Ossidana / Di che parla?
Ecco in breve la Sinossi della Pellicola

Il Altadefinizione si trova su CB01 o Filmsenzalimiti, quindi buona visione. Andiamo con la trama: Le persone che dedicano anima e corpo al proprio lavoro ogni tanto diventano ossessionati da questo ultimo. Cio succede in tutti i campi, soprattutto nel mondo della pittura. Lo sa bene la protagonista, Maria Palliggiano. La donna ama l'arte e la passione e riesce a far convivere le due cose alla grande, creandosi una grande carriera e sposando anche un bel uomo dal quale ha anche dei bambini. Le cose pero successivamente non continuano ad andare nel verso giusto e tutti i suoi amici iniziano a credere che Maria sia diventata pazza. Per questo decidono di curarla, e proprio durante questo periodo Maria incontrera un altro uomo con il quale avra subito un'ottima intesa che li portera ad amarsi fin dal primo momento. Ma quando la donna scoprira il segreto del suo nuovo amante non riuscira a sopportare questa cosa e decidera di fare qualcosa di orrendo, dando fine ad una vita piena di successi ed ambizioni...
E per chi cerca altri film, oggi ne recensiamo un bel po'..
Solomon Kane
Solomon Kane e un capitano inglese, in un ipotetico 1600 parallelo in cui la magia e la lotta tra demonio e Dio sono la norma e si accompagnano alle violenze del periodo. L'uomo, a capo di un gruppo di mercenari spietati quanto lui, armato di sciabole e pistole uccide e saccheggia nelle colonie nemiche di tutto il mondo, finche, durante un assalto ad un castello, incontra il portavoce del Demonio, inviato dagli inferi per impossessarsi della sua anima nera. Kane riesce a sfuggirgli, ma deve compiere un atto di pace e non violenza, nascondendosi nella preghiera in un monastero inglese. La sua nuova fede viene tuttavia messa alla prova non appena inizia nuovamente a viaggiare per l'Inghilterra, che trovera messa a ferro e a fuoco da un'orda di razziatori guidati da un misterioso cavaliere mascherato che esegue gli ordini di un potente stregone, Malachia. Solomon, rotto il patto di non violenza per difendere gli inermi, cerchera la redenzione correndo in soccorso di Meredith, giovane ragazza destinata ad essere la prescelta per liberare sulla Terra un mostro infernale. Solomon Kane, nella figura ammantata e dotata di cappello a tesa larga, ricorda il Van Helsing impersonato da Hugh Jackman. Qui James Purefoy non e da meno nei panni dell'eroe dal passato rinnegato e desideroso di vendetta, tratto dalla penna di Robert Erwin Howard (l'ideatore anche di Conan il barbaro). Il film ha tinte fantastiche e a tratti horror, miscelate ad una buona dose di violenza. File di impiccati, crocefissioni, roghi, bestie sataniche e sgozzamenti a iosa. Il tutto sorretto da una trama piuttosto onirica, artificiosa nel susseguirsi delle vicende atte soltanto a creare scene d'azione senza un collante sufficientemente credibile. I personaggi che Kane incontra compaiono come appiccicati nel set cinematografico, pronti a morire o ad attaccare a seconda del desiderio momentaneo dello sceneggiatore. Le vicende si rincorrono quindi in un clima volto soltanto a trovare la scena d'impatto, senza tra l'altro riuscirvi sempre. Le inquadrature e le scene d'azione sono ben riuscite, cosi come decenti sono gli effetti speciali e ben diretto nel complesso risulta il tutto. Quel che manca e la capacita della storia di appassionare completamente, trovandosi di fronte ad un collage di personaggi piuttosto scialbi e poco caratterizzati, pur avendo a disposizione un ottimo cast e supporto tecnico dell'ultima generazione, oltre al fatto di avere l'impressione della mancanza completa di una morale sensata che vada oltre il semplice intrattenimento fantasy.
Il Re Scorpione 2
Mathayus (Michael Copon) e il figlio di Ashur, uno dei soldati facenti parte degli Scorpioni Neri, una elite di soldati al servizio del re dell'Accadia. Quando Sargon, un altro Scorpione Nero, uccide il padre di Mathayus con la magia, Mathayus intraprende la carriera militare per diventare parte dell'elite e farla pagare un giorno a Sargon. Ne ha la possibilita quando Sargon diventa il nuovo re, e cerca di costringere all'obbedienza il giovane, che si ribellera e fuggira in cerca di un'arma magica in grado di uccidere l'uomo, che grazie ad un patto con gli dei e dotato di grandi poteri e di magia. In compagnia di Mathayus si affiancano Layla, una sua amica, e uno scriba greco, che li condurra in un viaggio dapprima nel labirinto del Minotauro e quindi nel mondo sotterraneo degli inferi, in cerca della spada di Damocle in grado di eliminare il malvagio re. Nel Re Scorpione 2 si sente la mancanza di The Rock, il massiccio protagonista del primo film. Non che Michael Copon non sia un bravo attore, anzi si cala bene nel ruolo; pero il film risente di una trama, una regia e una ambientazione che lo fanno apparire niente di piu di una puntata televisiva di Hercules. La storia non risulta eccessivamente noiosa ma nemmeno completamente coinvolgente, oltre ad essere accompagnata da effetti speciali non ai massimi livelli (il minotauro e lo scorpione sembrano quasi 'scattare' sullo schermo) e un pizzico di ingenuita nei contenuti. Pare proprio che The scorpion king 2 risenta della "sindrome del seguito" che colpisce i successori di molti film decenti.
Priest
In un panorama post-apocalittico, l'umanita vive in citta fortezze, residuo della guerra tra umani e vampiri che ha dilaniato il mondo. L'unica arma capace di relegare i restanti vampiri in riserve sono stati i sacerdoti, una confraternita di guerrieri incredibili al servizio della Chiesa, che dopo la guerra vengono messi in disparte, condannati ad una vita a cui non riescono ad integrarsi. Ma quando una banda di vampiri rapisce Lucy dopo un attacco ad un avamposto umano, il piu potente dei sacerdoti guerrieri (Paul Bettany) dovra correre a salvarla, sfidando ogni tipo di demone. Al suo fianco, uno sceriffo pistolero (Cam Gigandet) e una sacerdotessa altrettanto micidiale (Maggie Q). E' Paul Bettany (il Silas della versione cinematografica del Codice da Vinci, per chi la ricorda) a dar corpo al pallido e silenzioso protagonista, con una croce tatuata sul volto, cappuccio in testa e armato di crocifissi ninja, pugnali a forma di croce e colpi proibiti. Lo scenario in cui si muove e ben ricreato, con ambientazioni cittadine che ricordano quelle di Blade Runner, ampi deserti piatti e secchi in cui sfrecciare con futuristiche motociclette, e gli alveari, le tane dove si nascondono dalla luce del giorno i vampiri. Il tutto orchestrato con uno stile che mischia il fantawestern all'horror. La pellicola vuole proporci qualcosa di impattante e di epico, senza tuttavia riuscirci completamente, forse per via della trama troppo semplice, o della breve durata del film che non riesce a dare spazio ad una storia maggiormente elaborata e a personaggi piu convincenti. Anche lo stesso protagonista, figura misteriosa avvolta in un alone di religioso e di fanatico, non riesce a sfondare rispetto concorrenti come Blade o Underworld. Il sacerdote compie alcune spettacolari azioni di combattimento, esaltate da un 3D assolutamente non doveroso, assalta il nemico dalle lunghe fauci e lo fa a tocchettini. Tutto il film si svolge troppo velocemente e con pochi ricami per poter essere memorabile, e il finale aperto non lascia certo maggiore soddisfazione. Dal punto di vista delle scene e degli attori e ben fatto e a tratti anche coinvolgente, ma purtroppo e carente nei dialoghi, e manca di una trama davvero convincente e di una maggiore originalita.
La Mummia 3
Il terzo capitolo della serie 'La mummia' vede i protagonisti, gli O'Connell (Brendan Fraser e Maria Bello), ormai sposati da anni, di nuovo alle prese con una mummia risorta. Questa volta li accompagnano nella loro avventura il figlio Alex (Luke Ford), suo zio Johnatan (John Hannah) e la misteriosa Lin (Isabella Leong), guardiana della tomba dell'imperatore dragone (Jet Li), crudele tiranno cinese che uni sotto il suo dominio le popolazioni cinesi nell'antichita, e che diede vita alla costruzione della grande muraglia. La storia vede dapprima i protagonisti avventurarsi in Cina, dove il figlio Alex, anch'egli archeologo, ha ritrovato la tomba dell'imperatore, sua prima importante scoperta. L'imperatore e il suo esercito furono tramutati in terracotta da una maledizione lanciatagli da una potente strega, vittima della crudelta dell'uomo. Ma l'intervento del generale cinese Yang, che vuole risvegliare l'imperatore per riportare alla grandezza la nazione cinese, stravolge di nuovo la vita degli O'Connell. La Mummia risorge e, come da copione ormai lungamente testato, necessita di tornare in piene forze, e va in cerca della fonte dell'eterna giovinezza, in grado di conferirgli l'immortalita. Quindi l'ambientazione si sposta sull'Hymalaya, dove faremo la conoscenza addirittura degli Yety. Lo stile del film rimane il classico scanzonato tipico degli altri precedenti, le battute e le situazioni ironiche si sprecano e Brendan Fraser (che impersona il padre Rick O'Connell) riesce ottimamente nel suo ruolo di Indiana Jones dei tempi moderni. Gli effetti speciali riescono molto bene, specialmente nella battaglia finale, cosi come i sentimentalismi mai eccessivi del rapporto padre/figlio che viene ricucito durante la storia. Buono il ritmo della storia e delle riprese, sempre chiare e fluide.
Il Mistero della Pietra Magica
Toe, solitario ragazzino di 11 anni, alle prese con apparecchi per i denti e giovani bulletti che lo perseguitano, viene in possesso un giorno di una pietra color arcobaleno, caduta dal cielo. Scoprira che la pietra e dotata di magici poteri che gli consentono di realizzare i suoi desideri. Ma l'oggetto e le sue potenzialita sono scoperti anche da altre persone: i bulletti che lo perseguitano, gli amici, il capo dei genitori. Inizia cosi una caccia all'ultimo desiderio, in cui il ragazzo si accorgera che nella vita le cose importanti sono altre. Il mistero della pietra magica e un film per ragazzi, piuttosto semplice come trama e intenti: la vicenda e narrata dallo stesso protagonista, come se ci si trovasse di fronte ad una registrazione e si potesse andare avanti veloce o indietro, e con tanto di pulsanti di stop e pausa a campeggiare nei momenti di stacco tra una scena e l'atra. Questo aggiunge un po' di varieta ad una storia altrimenti soltanto banale. I bambini esprimono desideri, ma chiaramente questi sono piuttosto fanciulleschi (un castello, scorte di cioccolate, perdere l'apparecchio per i denti) e i desideri di piu alto livello (campeggia la 'pace nel mondo') sono sempre inevitabilmente rimandati o interrotti da qualche evento. La pietra passa di mano in mano, creando coccodrilli agguerriti, caccole giganti, catapulte e trasformando persone in insetti o mostri. Ma tutto inevitabilmente giungera ad un lieto fine, con una facile morale di contorno. Insomma un film abbastanza ingenuo anche se dotato di un certo ritmo, ma sempre e comunque un film che non aggiunge nulla di interessante o di nuovo al panorama dei film per ragazzi.
John Carter
Dalla Terra, grazie ad un incredibile amuleto, il soldato John Carter viene catapultato su un pianeta sconosciuto, Barsoom, cioe Marte. Il pianeta e tutt'altro che privo di vita, anche se in decadimento, con tribu di alieni guerrieri e citta in lotta tra loro. L'arrivo di John Carter portera nuova speranza di unione e di salvezza per l'intero popolo marziano. Dai romanzi di fantascienza di inizio '900 di Edgar Rice Burroughs ci viene proposto il guerriero di Marte, John Carter, onesto e tenace soldato di cavalleria americana che, ritrovatosi su Marte, diviene capace di compiere incredibili salti e lottare senza uguali, per via della minore gravita del pianeta e della sua struttura ossea abituata alla Terra. La Disney ci propone un film di pura azione fantasy, in cui il protagonista (Taylor Kitsch) incontrera la bella principessa marziana Dejah Thoris (Lynn Collins), con cui combattera fianco a fianco con i classici nobili intenti. Troviamo paesaggi marziani e mostriciattoli marziani digitalmente ricreati molto bene, anche se le location sono reali e non create al computer. E' presente l'uso del 3D come consueto ormai per questo tipo di film, anche se sinceramente non particolarmente esaltante. Completamente digitalizzata invece e la tribu di alieni guidati da Tars Tarkas (un Willem Dafoe mascherato dagli effetti speciali) e mostri incredibili come le scimmie bianche, navi volanti che duellano nel cielo con tanto di arrembaggi. Insomma per un pubblico piu giovane e di amanti del genere fantasy c'e molta carne al fuoco, senza alcuna pretesa in piu se non il puro intrattenimento, con qualche analogia che puo ricordare dal 'Conan il barbaro' di Schwarzenegger' al piu recente Guerre Stellari con la corsa di Sgusci sul pianeta Tatooine, con un protagonista che ricorda particolarmente per caratteristiche esteriori il 'Prince of Persia' del 2010. Scene di combattimento non particolarmente violente, come canone Disney vuole, ma vi e anche una certa mancanza di un copione maggiormente stimolante nella parte centrale del film; a salvarlo tuttavia sono un finale piuttosto ingegnoso e una storia comunque accattivante, che lo rendono nel suo genere un film ben godibile.